Coda alla Vaccinara: tutti la conosciamo, soprattutto se abitiamo a Roma: una vera goduria, una storia di sapori e tradizioni e una consistenza che non si dimentica facilmente. Scopriamo insieme come prepararla a casa.

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Dosi per
4 persone -
Tempo di preparazione
10 Minuti -
Tempo di cottura
5 Ore 30 Minuti -
Tempo totale
5 Ore 40 Minuti -
Calorie
550
Ingredientiper 4 persone
- 1 Coda di bue
- 1 Kg Pomodori pelati passati
- 1 Sedano
- 1 Carota
- 1 Cipolla
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- qb Olio Evo
- qb Sale
- qb Pepe
Procedimento
- Sciacqua la coda sotto l’acqua corrente fredda, falla asciugare e tagliala a pezzi lungo le giunture per ottenere i cosiddetti "rocchi"
- Soffriggi la coda in olio evo per circa 10 minuti.
- Aggiungi la cipolla, la carota e mezzo sedano tagliati a pezzetti.
- Lascia cuocere per 10-15 minuti.
- Sfuma con il vino bianco.
- Versa il pomodoro salato e pepato e aggiungi l’altra metà del sedano tagliato.
- Una volta raggiunto il bollore, metti il fuoco al minimo e lascia cuocere per circa 5 ore senza coperchio, mescolando di tanto in tanto.
Coda alla Vaccinara: storia della ricetta romana
Le origini della coda alla vaccinara sono umili: per prepararla si utilizza una delle parti del cosiddetto “quinto quarto”, a cui appartengono i tagli meno pregiati, frattaglie comprese.
È un piatto che deve il suo nome ai “vaccinari” di una volta, addetti alla macellazione del bestiame. Già intorno al 1300 il Rione Regola, a Roma, era abitato dai vaccinari, che erano soliti portare a casa dal lavoro tutte quelle parti degli animali meno pregiate, che non potevano essere vendute ai “signori”.
La tradizione di cucinare il quinto quarto si diffuse ancora di più a fine 1800, quando a Testaccio sorse il Mattatoio: il salario dei lavoratori era spesso integrato con gli avanzi della macellazione, che venivano portati a casa per essere cucinati, oppure venduti alle tante osterie che erano sorte nella zona.
Di tempo ne è passato, e nel corso degli anni la Coda alla Vaccinara, da piatto destinato ai meno abbienti, è divenuta una delizia per intenditori, che tutt’oggi viene preparata in molti ristoranti tradizionali, e cucinata da tutti coloro che apprezzano la tradizione romanesca.
E ricordate: la Coda alla Vaccinara che trovate nel Trapizzino con Coda alla Vaccinara, cuoce 8 ore in tre tempi!
È la ricetta che m’ha insegnato mamma bonanima
Le ricette della mamma ♥️
Molto interessante
Graziella sei riuscita a prepararla? Facci sapere com’è venuta!!!