Chi non ha mai assaggiato la Trippa alla Romana non può considerarsi romano fino in fondo: tra le pietanze preparate con il cosiddetto “quinto quarto”, la Trippa alla Romana era una delle ricette preferite dell’indimenticabile Sora Lella, al secolo Elena Fabrizi, sorella del grande Aldo, vera e propria ambasciatrice delle ricette romanesche nel mondo.
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Dosi per
4 Persone -
Tempo di preparazione
20 Minuti -
Tempo di cottura
45 Minuti -
Tempo totale
1 Ora 5 Minuti -
Calorie
300
Ingredientiper 4 Persone
- 1 kg Trippa di Bue
- 1 kg Pomodori pelati passati
- qb Olio extravergine di oliva
- 1 Cipolla
- 1 Carota
- 1 costa Sedano
- 1 spicchio Aglio
- 5 foglie Menta romana
- 150 gr Pecorino Romano
- qb Sale
- qb Pepe
Procedimento
- Metti a bollire la trippa per circa 15 minuti per sgrassarla.
- Sciacquala sotto l'acqua corrente calda e poi tagliala a listarelle.
- Fai un trito di carote, cipolle, sedano.
- Fai rosolare nell'olio il sedano, le carote e le cipolle.
- Una volta appassito il trito, aggiungi la trippa tagliata a listarelle e la menta.
- Fai rosolare per circa 10 minuti e aggiungi pepe e sale.
- Aggiungi il pomodoro e lascia cuocere per 30 minuti.
- Impiatta con una spolverata di pecorino e qualche foglia di menta fresca.
Sabato trippa
Nata come taglio povero, la trippa è lo stomaco del bovino, una delle tante interiora appartenenti al quinto quarto, la parte meno pregiata degli animali macellati, quella che rimaneva dopo aver venduto gli altri quattro quarti a coloro che se lo potevano permettere.
Di anni ne sono passati da quando, ai tempi della Roma papalina, le massaie aspettavano il sabato (giorno della macellazione), per accaparrarsi quelli che erano considerati scarti ed utilizzarli per preparare piatti gustosi, saporiti e, soprattutto, a buon mercato, ma la ricetta della trippa alla romana è arrivata fino ai giorni nostri, praticamente immutata.
Sì perché, per tradizione, fino a non moltissimo tempo fa, il sabato a pranzo si mangiava la trippa preparata con il pomodoro, il pecorino e l’immancabile mentuccia: un piatto che veniva proposto anche in tutte le osterie, e che oggi possiamo trovare nelle migliori trattorie romanesche.
Prepararla non è difficile, basta seguire con attenzione la ricetta classica, quella che preparava la Sora Lella…
Se siete appassionati di Trippa alla Romana, dovete provare il Trapizzino con Trippa alla Romana, uno dei Trapizzini del giorno che trovate a rotazione in tutti i locali Trapizzino!
vorrei stampare la ricetta
La voglio provare a fare anch’io! In genere mangiamo quella di Cesare al Casaletto, ottima!
Katja facci sapere come tu è venuta ♥️
Che spettacolo
Mauro davvero, che patrimonio <3
Mia madre ci metteva anche un po’ di guanciola, e devo dire che non era male……
👍👍👍
Giovanni… mamma buongustaia!
buonissima
Rosa che piacere leggerti!!!
Io adoro la trippa specialmente di voi maschietti🤣🤣🤣
sono nato a Roma ,”dentro alle mura “, a S. Giovanni- per il lavoro di mio padre ho girato 3/4 d’Italia, ma adoro la cucina romana ! Oggi vivo a Carpi , nel modenese, e diversi prodotti romani sono difficili da trovare – la pajata , i fegatelli di maiale, la coratella di abbacchio , sono un ricordo ; anche la trippa è piuttosto rara, ma quando trovo il pezzo giusto ( il nido d’ape ) la predo subito, la cucino e me la surgelo ; meno male che sono un bravo cuoco !
Fatta e molto buone anche se la mia mamma da buona casalinga gli riesce molto meglio
Difficile rinunciare ai piatti cosi’buonidella cucina romana
Io la trippa la sbollento con 10 foglie di menta romana nell’ovetto del tè prima di seguire la Vs.ricetta e la cuocio un giorno prima di consumarla perché si insaporisca.
La trippa e’ un piatto dei poveri ma oggi lo e’ dei ricchi ,,, buonissima io sono romana e lo so’ la faccio ogni tanto ed e’ sempre come la prima volta ci tanta mentuccia e pecorino… e tanto amore bel cucinarla!!!
Adoro cucinare
Veramente ho consultato la ricetta solo per una rinfrescatina, perché la conoscevo bene, ma era tanto che non la preparavo. Anche perché non trovo sempre una trippa che mi soddisfaccia. Abito a Roma, sulla Prenestina oltre il raccordo e non si trovano più i macellari de na vorta, e le confezioni da medicina legale dei supermercati non sempre mi “sorridono”
Ciao la farò venerdì alla Romana….sempre fatta tipo bergamasca…
Non ho mai cucinato la trippa. Voglio provare
Io ci metto una spolveratina di pecorino a fine cottura, viene un capolavoro da “bavetta” 😊
Mi Madre faceva la trippa alla romana , a me non piace, però, faceva molto sugo in modo che io ce ntignevo il pane buonissimo, grazie Mamma.
Ora la fa mia moglie fa la stressa cosa,
Tradizione sublime